martedì 18 settembre 2012

Faccio mia questa riflessione di Eleonora Bagarotti: "Oh my God! Mi è appena arrivato un comunicato stampa che lancia una compilation (Emi) ispirata alle "50 sfumature di grigio". Il problema è che Verdi, Fauré, Bach, Debussy si staranno girando nella tomba. Non solo, essendo morti e sepolti d
a anni, possono essere ripescati - e mal interpretati - da chiunque ma addirittura strumentalizzati per simili cazzate. Del resto, l'operazione mi ricorda moltissimo come in Italia stiamo lasciando cadere a pezzi i nostri splendidi palazzi e monumenti storici per costruire orribili eco-mostri. Siamo diventati un Paese che non ha più il senso del bello, del pulito, del sociale anche da un punto di vista urbanistico. Un gran peccato perché questo non ha solo a che vedere con un gusto artistico ma anche con un'etica che ci appartiene sempre meno. I soldi sembrano essere ormai l'unico valore: ci si sposa per denaro, si fottono le persone per denaro, si concedono appalti agli amichetti per denaro, si "baciano le pile" per denaro, si scelgono le frequentazioni per denaro, ci si veste e ci si trucca per mostrare di possedere denaro... quanto vuoto, quanta noncuranza, quanto malcostume, quanta ignoranza nel non vedere che, personalmente e politicamente, stiamo gettando dalla finestra secoli d'arte, di storia, di etica (penso ai partigiani che hanno dato la vita per una libertà che era fatta di ben altri valori), di rivoluzione (penso agli anni Sessanta, che son serviti solo a riportarci fuori dal sogno e direttamente nel letame), di bellezza. E' come avere sopra un cielo limpido e camminare a testa bassa, beandosi costantemente nel guardare le proprie scarpe di coccodrillo".

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