Un salutino che mi hanno chiesto le amiche della Libreria Roma di Pontedera, per la manifestazione "E-lettori" a cui anche loro aderiscono.... e che mi piace estendere a tutti i Libristi....
E' giusto
partire
da qui, senza girarci intorno: i numeri del libro in Italia fanno
paura. Si legge sempre meno e si acquista sempre meno libri, con i
problemi di sempre a cui oggi si aggiungono le accelerazioni della
tecnologia e le tasche vuote di molti.
Però attenzione,
tutto questo non si spiega solo con la crisi: in Italia non sono
mai
andati così bene gli acquisti di beni di lusso, solo che il libro,
evidentemente, è considerato un lusso a cui si può rinunciare.
Vale piuttosto
il
contrario: questo paese non ha ancora capito che parte della sua
crisi è questo progressivo distacco dalla lettura; che i paesi più
avanzati sono quelli in cui si legge di più, dalla Svezia alla
Corea; che per ogni libreria indipendente o casa editrice che
chiude
non viene meno solo la “biodiversità culturale”, ma se ne va via
un pezzo di futuro.
Per tutto questo
credo che sia importante che il 24 febbraio ci si sia dati
appuntamento nelle librerie italiane, per chiedere al futuro
governo
di riconoscere ciò che, purtroppo, dovrebbe essere riconosciuto:
che
il libro è un bene comune – è l'acqua delle nostre intelligenze –
e che come tale va tutelato, salvaguardato, sostenuto.
Però non
dobbiamo
fermarci al 24: da lì bisogna partire. E partire nella nostra
regione, nelle nostre città, nelle nostre comunità, al di là di
quello che potrà essere fatto a livello nazionale.
E allora
propongo
in primo luogo di mettersi in rete: associazioni come i Libristi,
librerie, editori, circoli di lettori, biblioteche, autori,
scuole.... per creare un grande movimento del libro in Toscana e
per
la Toscana capace di far sentire la sua voce.
E insieme
ragioniamo anche su una proposta di legge regionale, che a me
piacerebbe ancora di
più potesse partire dal basso – anche se non
mi piace l'espressione “dal basso” - partire cioè dalla nostra
capacità di iniziativa, innovazione, partecipazione.
Da ciascuno
di
noi come a ciascuno di noi appartiene la scelta di acquistare un
libro e di dedicargli il tempo della lettura.
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