C'è, specialmente al Sud, un numero impressionante di ragazzi chiamati
dal rapporto "disconnessi culturali". Più di trecentomila persone sotto i
18 anni non hanno mai fatto sport, non sono mai andati al cinema, non
hanno mai aperto un libro o un pc. Non è vero che i ragazzi sono tutti
su Internet: il 33 per cento, uno su tre, non ha accesso alla rete.
Accade in Campania, Sicilia, Calabria, in Puglia: un ragazzino su
quattro non fa nessuna attività sportiva, uno su cinque non varca la
soglia di un cine, quasi la metà non legge libri. Nelle stesse regioni
tre bambini su dieci fra quelli che hanno meno di dieci anni possiedono
un cellulare. Il telefono è l'unica cosa che hanno. Oltre alla tv,
certo, naturalmente.
E' solo un paragrado dell'articolo - bello e assolutamente inquietante - che Concita De Gregorio ha pubblicato qualche giorno fa su La Repubblica, con un titolo che più che un auspicio deve essere una dichiarazione di impegno per tutti noi: Più libri meno cellulari per salvare i nostri figli.
Grande sconforto, di fronte a cifre che parlano da sole, ma anche la voglia di non arrendersi a questa desolazione. Buon argomento di discussione per i Libristi.
Cliccate qui per leggere l'articolo nella sua interezza.
E' solo un paragrado dell'articolo - bello e assolutamente inquietante - che Concita De Gregorio ha pubblicato qualche giorno fa su La Repubblica, con un titolo che più che un auspicio deve essere una dichiarazione di impegno per tutti noi: Più libri meno cellulari per salvare i nostri figli.
Grande sconforto, di fronte a cifre che parlano da sole, ma anche la voglia di non arrendersi a questa desolazione. Buon argomento di discussione per i Libristi.
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